Guerra o pace
Studiare la storia in Archivio
Bottega dei ragazzi, Istituto degli Innocenti
24 maggio
9-12 anni
h11:00, h15:00
Durata 1h 30'
Il titolo scelto riflette la presenza di documentazione relativa sia alla guerra, con numerosi esempi, sia alla pace, presenti in misura minore. Si conclude poi con il celebre motto di Giorgio La Pira, sindaco per tre volte di Firenze, “spes contra spem”, ovvero la speranza al di là di ogni speranza.
Si inizia con la guerra dell’uomo contro l’uomo, con uno sguardo particolare al razzismo, anche nei banchi di scuola, e dell’uomo contro l’ambiente, con un focus speciale su un territorio molto importante per la città di Firenze, il Mugello. Si parla poi della pace, a partire dall’abolizione della pena di morte disposta il 30 novembre 1786 da Pietro Leopoldo e dal motuproprio del Granduca Ferdinando II, esempio di rispetto verso gli stranieri, in un periodo cruciale per la storia d’Europa come quello al tempo delle guerre napoleoniche.
Si ammira poi una bellissima Tughra, cioè la firma in oro del sultano della Sublime Porta, Mahmoud II sul trattato di pace, amicizia e commercio tra l’impero ottomano e il Granducato della Toscana nel 1833.
Si conclude infine con la speranza: in una lettera ad un amico Giorgio la Pira, riprendendo un passaggio di San Paolo nella Lettera ai Romani teso a sottolineare la fede tenace di Abramo in Dio al di là di tutte le circostanze negative, affermava la sua fiducia in un superamento della conflittualità che caratterizzava l’epoca della Guerra Fredda, con il mondo diviso in due parti contrapposte.”
A cura di
Archivio di Stato di Firenze
Bottega dei ragazzi, Istituto degli Innocenti
Piazza della SS. Annunziata, 12, Firenze, FI, Italia